<<... cosa è rimasto oggi di quei
paesi, di quei villaggi, delle nostre contrade dove un capitello, un
oratorio, bastavano per creare momenti forti di identità, di coesione e
solidarietà ?...>>
Così scriveva Danilo Gasparini nel
1993 presentando un testo di 800 pagine sulla storia del nostro paese:
Covolo di Piave.
Noi oggi vogliamo smentirlo,
amichevolmente, consapevoli che non serve la folcloristica conoscienza
della storia, se alla consapevolezza non segue nulla di utile.
Siamo cresciuti lungo il Piave, ai
piedi delle prealpi Trevigiane sul confine con il Bellunese, dominati
dall'Endimione, dal Grappa, dal Tomba e di sotto dal Monfenera. |
Foto S.
Toso
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Foto S.
Barbisan |
Covolo era un
paese, definito in passato, luogo di villeggiatura, poi il "progresso" lo
ha cambiato, ma noi siamo convinti che sia ancora un posto bellissimo, non
solo per chi vi abita.
Vorremmo
riscoprirlo iniziando dal capitello di Rovigo, è questa la più antica località del
nostro territorio, citata in fonti scritte fin dal 10^ secolo.
Un capitello noto
nel 1500 è ancora presente lungo la riva destra del fiume, benchè non in
forma originaria.
Il 15 agosto di
ogni anno, giorno dell' Assunta, è meta di una secolare processione,
seguita dalla sagra patronale del paese e da un recente palio.
Il nostro
obbiettivo è di restaurarlo al meglio, ma servono soldi e non ne abbiamo. |
Per questo
abbiamo pensato al nostro fiume, alle sue grave, ad una passeggiata
ecologica, ma non solo! Per scoprire i segreti, nel piacere dello
stare insieme, recuperando quella solidarietà perduta che Danilo
Gasparini rimpiangeva 17 anni fa.
Non abbiamo secondi fini o
misteriosi scopi, solo vorremmo fare e dare qualcosa al nostro paese
con l'aiuto di tutti.
Noi non vogliamo avere
nome, tranne quello di essere abitanti della Frazione di Rovigo a
Covolo in comune di Pederobba.
Quelli
di Rovigo A cura di M.
Pizzaia
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Foto S.
Toso
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